sabato, febbraio 3

I canti del ritorno parte IV - Delirio # 4

[sarà un po' delirante, temo - è stato scritto quella sera stessa. Se avete notato, bastardi, nel titolo ci sono due 4. Dai, stavolta concedo che sia una coincidenza. Ah, è la penultima puntata dei canti del ritorno, giuro. (a proposito, SENZA GOOGLE, chi sa da dove viene il titolo? Primo premio un soggiorno a padova - o a terni, se proprio volete). E dopo questa puntata, tutti pronti per il gran finale]

…che questa contentezza diventa irresistibile, intrattenibile, e vorresti avere un modo per esprimerla, chissà se esiste, tipo urlare o piangere o ridere pregare o ringraziare qualcuno o qualcosa, magari combinate, tipo o pregare urlando o ringraziare piangendo e ridendo, e io che sono qui e non ho mai saputo pregare, che non riesco ad urlare e mi domando fondamentalmente chi è che dovrei ringraziare non riesco a fare di meglio che sentire sta potenza dentro di me che pulsa e si trasforma in qualcosa tipo energia cinetica, per forza, insomma lo dovrà pure trovare un modo per venire fuori, energia che ti porta a fare un giro larghissimo e inutile con la bici prima di rientrare a casa per il puro gusto di farlo, di cantare – questo sì – a gola spalancata una canzone qualsiasi, di sentire la effe e elle i ci i ti à che ti scorre in vene e arterie e pompa nel cuore. Fanculo.

E’ troppa, cavolo, tanta da avere l’urgenza di farci qualcosa – chi sa se mi faccio capire, qui – tanta da sentirsi smarrito, da mettersi a pensare a un qualcosa qualsiasi di negativo, a un problema pratico, e se non ce l’ho inventarmelo, di tornare con i piedi per terra - sarà paura dei sentimenti, sarà disabitudine a una contentezza così sfacciata, che mi fa (come posso dire?) preoccupare.
Oh, intendiamoci, non sarà tutto merito di sta serata, probabilmente ci staranno un sacco di altri fattori, ma chi se ne frega. Quello che sento now and here è questa urgenza di fare qualcosa con questa felicità, e la consapevolezza che mi servirebbero modi credo non propri di questo mondo.

Tipo dirlo a tutti – a tutti.

O tipo volare.

O tipo morire di felicità.


[torniamo al presente]

Ecco, questo è quello che mi sta regalando la vita quotidiana, recentemente. E anche io, mi sento cambiato dentro. Ed è stato così, che dopo una conversazione quasi casuale, bastardi, che io








ho scoperto il significato del mio erasmus.



6 commenti:

Anonimo ha detto...

Il titolo viene dall'Odissea?Non so,la butto lì..ma anche se fosse giusto,il soggiorno a Padova mi sembrerebbe un po'misero come premio..:-)
Che dire a commento di questo post?Beato te,ti invidio!E cazzo,è bellissimo leggere che qualcuno a cui tieni sia così felice,davvero.
Anche a me capitano questi momenti di felicità pazzesca e anch'io faccio giri assurdi con la bici,scendo dall'auto(bus :-P )in prato della Valle e torno a casa a piedi col volume dell'mp3 al massimo,salto sul letto di Morgana mentre dorme ancora e la sveglio x dirle quanto felice sono,canto e ballo e salto finchè non mi scoppia il cuore.
Ma poi c'è sempre qualcosa,sempre,che mi gela il sorriso.Forse,pensando adesso anche a quello che hai scritto tu,sono io stessa che,a tutti i costi,vado a cercarmi qualche rogna per paura di essere troppo felice.
Come si fa a mantenerla,questa felicità,Lo?
Come?

beckks ha detto...

Mmm temo che la domanda sia ancora peggiore:

"è il caso?"

Anonimo ha detto...

Dici di no?Perchè?

beckks ha detto...

Boh. Ti ho detto, può essere veramente difficile (come si dice in italiano to handle) momenti del genere...

...ah: no, non è l'odissea, figurati se sono così colto :) anche se in realtàmagari è a sua volta ripreso da lì, non so!

Anonimo ha detto...

se non è l'odissea non sarà neanche l'eneide allora..perché non è l'eneide vero?mmmh,vabbe,anche se il soggiorno a terni non mi dispiaceva tutto sommato..avrei bisogno di cambiare aria..
CMQ,anchio in questo periodo alterno momenti di totale euforia alla depressione più feroce.mah.
In ogni caso è bello sapere che sei VERAMENTE FELICE, ancora più bello che lo vuoi gridare a tutti..
Insommmmma la pianti con sto coso a puntate???eh dai...lo sai che sono curiosa,ormai dovresti conoscermi(cosa che mi preoccupa perchè chissà cosa pensi...)!!!
bacio

Anonimo ha detto...

Good for people to know.