venerdì, febbraio 2

I canti del ritorno parte III - Magari nelle favole

(l'ho riletto adesso: sarà irritantemente sdolcinato, ma mi sento irritantemente felice, in questo momento - e non riesco a fare a meno di dirlo a tutti voi bastardi cari e cani)




























…è stata No.

(stavolta l’emozione c’era, eh, bastardi?)

Niente da fare, sfuma l’opportunità più promettente. Che presa male – irritazione per dover ricominciare la ricerca ancora una volta – e nel frattempo trasloco da mauro.

Ma! Nel giorno stesso in cui mi arriva il Mi dispiace ma no dalla casa alla stanga – la sera stessa – mi arriva un messaggio: è dalla casa delle palme. E dice: Ciao ci sei piaciuto molto sei uno dei possibili candidati. Sei ancora alla ricerca di casa? E il mio sguardo s’illuminò. E mi dissi: il destino ha fatto la sua mossa, tocca a me fare la mia. E scrissi un messaggio pieno di cazzate tipo Sì sono ancora alla ricerca, prendetemi, sono un buon affare, non litigo con nessuno, so cucinare e a richiesta suono la chitarra. Di quelle cose che ci vuole un po’ di coraggio (o stupidità? non mi ricordo mai) a farle ma poi pensi Ma chi se ne frega e le fai. Chi sa se ha significato qualcosa sulla decisione finale che vi dico fra un po’?

Nella seconda botta di culo, in quanto tale, pure in questa c’entra il nostro vecchio amico destino. In quanto io, quel provino, non l’ho cercato per niente – nel senso, non mi sono impegnato nella ricerca, ovvio che mi sarebbe piaciuto se me l’avessero proposto – ma piuttosto mi è sfacciatamente capitato.

Mentre giravo con lo sguardo iniettato di sangue cercando annunci di stanze pure dentro i cessi pubblici, trovo questo Cercasi attore o attrice, richiesta esperienza, provini il 23 gennaio. Telefono e chiedo cosa intendano per esperienza, che tipo di testo debba preparare per il provino eccetera.

Succede però che già il giorno – mettiamo – 15, riceva una telefonata da parte di questo tizio che mi dice Abbiamo bisogno di una persona subito, se ti va lunedì vieni e ti proviniamo. Però sarà una cosa poco carina perché sarai solo tu quindi ti diremo sul momento se ci vai bene oppure no. E io penso “e sarebbe una cosa poco carina?”. Mi preparo sull’unico testo che conosco a memoria – che per la cronaca è di shakespeare, ma ho tenuto a sottolineare al tizio-regista che questo non vuole assolutamente dire che io abbia qualche tipo di cultura teatrale – e vado.

[vanity mode: on] sono fiero di me, cazzarola. Ho tirato fuori tutto quello che potevo dare, non tanto nella mia Musa di fuoco (credo fatta bene, ma non spettacolare), quanto nel testo che mi hanno dato loro e che ho dovuto preparare in cinque minuti. Basandomi sul vago accenno telefonico al fatto che il tizio che andavo a sostituire era un pazzo furioso 8artisticamente parlando, intendo uno di quelli che ti sanno sempre tirare fuori qualcosa di nuovo e geniale, o almeno così ho capito – mi son detto: fa’ la roba più schizzata che ti viene in mente. E (il testo era considerato comico) ho messo su sto personaggio con una voce strana e con duecento tic vocali e gestuali (e qui c’entra pure il laboratorio con mr. cortesi dell’anno scorso). La dizione sarà stato il solito casino (da sempre, parlo troppo in fretta), ma pare abbiano apprezzato. [vanity mode: off]. Mentre passeggiavo di fuori, in attesa del verdetto, già lo sapevo che mi avrebbero preso. E così sia: la sera stessa mi fanno vedere le favole che sono già pronte (e cazzo se sono bravi), e si inizia a lavorare su Biancaneve. Ed è così che entro in questa compagnia di attori, ma soprattutto di gente – con cui magari la confidenza non è immediata, ma sto erasmus sarà servito a qualcosa, no? (a questo è nelle prossime puntate - non la prossima, quella dopo).

Ah già, quasi dimenticavo (ci credete, bastardi?): nel frattempo mi arriva il messaggio di ilaria Delle Palme:

sei dei nostri

– e una faccina che ride.

Irrealtà – felicità (che invece è la puntata prossima) - robe - tanto per rimanere in tema - che succedono magari nelle favole: e non nell'innervosente significato televisivo, ma proprio strutturalmente: nelle favole tutto va liscio, e anche quello che va storto sai che servirà a mandare liscio qualcos'altro. Ma qui non c'è neanche quello: tutto è oliato, tutto gira bene. Sono Campione del Mondo di Culo – esiste?
(ah, ovviamente mi aspetto qualcosa di terribile nei prossimi giorni - bisognerà pur compensare, no?).

E così capita che una sera ti ritrovi in un pub con questa gente appena conosciuta, e quando ne esci sei troppo felice. Ma non troppo inteso come slang giovanile: inteso proprio come t.r.o.p.p.o., è una sensazione forse bellissima, e di sicuro difficile da spiegare (e qui può aiutare il film santa maradona, che da poco ho visto), ma talmente forte – talmente forte! – che…

(continua)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

avevo indovinatooooooooo, avevo indovinatooooooooooooooooo!!!!!

sono un genio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

:) :) :)

in bocca al lupo per tutto Lo, anche se non sembra tu ne abbia bisogno...
ah dimenticavo.. e non credere alla legge del "poggio e buca", non è assolutamente detto.. gabri

Anonimo ha detto...

oh mio dio..mi sono appena letta tutto d'un fiato gli ultimi 3 post..era una vita che non leggevo viva!..aspetta che respiro...ahhhhhhhhhhhhh....fatto.
Dunque,sono troppo felice che il tuo nuovo indirizzo sia via trieste(fantasticamente vicino a Beato pellegrino!!!) e anche del provino, anche se avevo già avuto delle anticipazioni.
Andrà tutto benissimo d'ora in poi,vedrai..
ci vediamo presto bastardo
un bacio

Anonimo ha detto...

ehi, ciao!
bene bene... menomale che qualcuno ha delle botte di culo...

;-)

beckks ha detto...

Poggio e buca? Ma come parlate a firenze?? :)

Anonimo ha detto...

Noooooooooooooo
poggio e buca lo dicono solo nei pressi di Firenze??
arghhhh :((

Anonimo ha detto...

poggio e buca è molto usato a firenze!

io intendevo che non è detto che ora x forza devi avere sfiga in qualcosa..non sempre funziona la legge che poggio e buca fa pari :)

ps: è un dialetto bellissimo! :-p
gabri