domenica, dicembre 24

...sono tornato a casa

E direi che il titolo è abbastanza per un post intero.
Comunque, non mi va di annoiare il pubblico pagante (a proposito, ma sti soldi quando li vedo? eh mr. blogspot? eh bloggy?) con considerazioni tristi, lascio un po' a raffreddare il tutto e ve lo racconto tra un po' di giorni. Forse.

Comunque, ci teniamo pesanti lo stesso.
Considerazioni sul paradiso.
Sorvolando sul ryanino la sconfinata distesa di nuvole tedesche, austriache, europee, ho immaginato per un momento il paradiso, che deve essere qualcosa di simile a:
una distesa - non necessariamente bianca - ma soffice e senza limiti, dove lo sguardo puo' perdersi all'infinito, con gruppetti di persone impegnati a parlare, seduti, in piedi o sdraiati, ma senza confusione, c'è un grande silenzio ma non di quelli inquietanti da biblioteca, più di quelli tranquilli dei bambini che giocano mentre i grandi dormono.
Parlare, ogni tanto bere e mangiare in grandi tavolate - queste rumorose, dall'esterno no ma da dentro sì, hai voglia - e fumare, e fare l'amore, anche, ma soprattutto parlare.
Ma focalizziamo sul tratto più importante.
Che è: l'assenza di tutto, tranne le persone.
Niente case, niente palazzi, niente macchine, niente muri, porte, muretti, finestre, neanche strisce per terra. Eccolo qui, il paradiso. Potrebbe anche essere la terra, in realtà, ma senza NIENTE. Solo un enorme prato verde, laghi ogni tanto, montagne solo per chi le vuole. E con un clima tale da non avere bisogno di essere al coperto, magari di notte una coperta può servire ma niente di più (e comunque, insomma, è pur sempre il paradiso, non è che se non ti copri ti ammali, eccheccazzo).
Vivere tutti insieme.
Ah ecco, un altro paio di particolari importanti. Per quanto sia grande questo posto, puoi raggiungerne ogni luogo in un secondo, solo pensandolo. E poi: puoi conoscere chiunque solo dando due baci, offrendo di fumare insieme e iniziando a parlare. Mettendo insieme queste due cose, esce fuori che puoi stare con chi vuoi, ecco, questo è il punto. Finalmente le contingenze maledette se ne andrebbero affanculo, non ci sarebbe altra motivazione per quello che uno fa che la propria volontà, non il fatto che uno è costretto a stare in un certo posto e per questo non può vedere quando vuole un'altra persona solo perché abita lontano. Cazzo, è ridicolo. Oppure, non conoscere mai le persone che vivono vicino a te, a causa dei muri, muri dimmerda, sociali, psicologici, ma anche i muri fisici stessi.
La volontà, sarebbe tutto ciò che serve. Non pensare Se mi avvicino e comincio a parlare mi prende per pazzo, o Chi sa quando ci rivedremo o Odio il mio paesino così piccolo e la gente con cui sono costretto a stare. Paradiso.

(saltate questo pezzo, a meno che non abbiate voglia di statistica applicata alle metafore della vita - no anzi non lo saltate, è venuto bello lo stesso: questo paradiso è il posto in cui - come ho anche trovato ironicamente su internet, ma è vero - tutte le varianze sono sistematiche e nessune casuali, dove tutto è determinato da ciò che uno vuole, solo quello, e non dalle circostanze in cui uno vive e che inevitabilmente influenzano ciò che uno può fare - e questo non è terribile, è solo la vita, ma è ingiusto, e almeno il paradiso dovrebbe rimediare a tutto questo - è il luogo in cui lo statistico arriva e si chiede: perché quelle due persone si stanno parlando? Mangiano uno dal piatto dell'altro? Si baciano? E la risposta che trova è indipendente da tutte le fottute covariate di questo mondo, dall'età, dal fatto che vivano vicini (che soprattutto questo alla fine - pensateci bastardi - è spesso fondamentale, nel fatto che due persone siano amici o amanti o amati), dal fatto che la gente che gli sta vicino lasci capire che è giusto o sbagliato che loro si parlino, mangino insieme, si bacino, dal fatto che vivano da una parte all'altra di un'italia, di un oceano, di un muro che separa israele e palestina, di un muro che separa il numero 12/a dal numero 12/b di una qualsiasi via roma - la risposta che trova lo statistico non è una combinazione di tutti questi fattori ma un sempice Perché lo vogliono, senza altre influenze, senza la più piccola oscillazione aleatoria, non significatività di tutti gli altri fattori ma perfino assenza di residui, è l'anomalia, l'assurdo, il modello perfetto - lo vogliono: lo fanno)


(Ehm - vabbè lo sapevate, che prima o poi finivo a parlare dell'olanda, dai non rompete bastardi)
Lo sapete dove sono certi pezzi di questa idea di paradiso? Uno, per esempio, è sopra le nuvole - dove tutto è morbido, e senza muri - ma le persone, sapete com'è, non ci possono stare. Un altro ha qualche muro, d'accordo, ma per molte cose, a questo paradiso, gli si avvicina molto. E ha un nome strano.


Stappegoorweg.
Mia patria, famiglia e brandello di paradiso dei miei ultimi mesi.
(ma anche verbs, dai)



Le persone dovrebbero sempre - SEMPRE - vivere più insieme possibile. Un villaggio in cui tutti hanno la possibilità e la voglia di conoscersi, dove c'è un ESN che per ognuno che arriva organizza cento giochi, e dopo non si starà ovviamente tutti insieme, si formeranno tanti piccoli e grandi gruppi, ma tutti armonici, che si ritroveranno a brindare insieme ad ogni compleanno, e mai ce ne andremo, anche quando saremo adulti sul serio e con una donna o un uomo che amiamo, resteremo lì, in quella famiglia immensa e dolce e potente.

(può sembrare strano, che qualcosa del genere possa esistere. Ma io l'ho visto, bastardi, e lo ricostruirò. E non sarà questione di legno e mattoni - sarà questione di ogni giorno (anche per voi, bastardi, badate che vi controllo), ogni volta che vedete i vostri amici, o ogni volta che volete parlare a una persona che non conoscete, e vi vergognate, o quando in un negozio o in una qualsiasi altra conversazione usuale e inutile, ci mettete un sorriso al posto dello scazzo di una mattinata storta, quello sarà vivere. Non addormentatevi - è una vita sola, uno shot e via, miei cari bastardi, ergo, il più possibile,)


(lo so che non si dovrebbe fare, ma l'ultima parola è potente, e dentro una parentesi non ci voleva proprio stare)







Splendétevela.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

welcome back.
Buone Feste ;)
Evy

Anonimo ha detto...

Mi piace Questo Lorenzo..

welcome back darling!