mercoledì, dicembre 20

Le lacrime che

Le lacrime che
finalmente arrivano.

Copiose.

Nella festa più bella di sempre.
Stringere un uomo che sai che è un amico, stringere una donna e sentire che è un'amica.
Nient'altro, conta, solo le lacrime che ci scambiamo, che lasciamo bere ai maglioni, i nostri occhi sfatti, le mani che sentiamo sincere. E la voglia di non smettere di piangere, di lasciarsi dondolare in questo sentimento intenso, e vero, dolce, di rimanere in piedi a piangere e guardare gli altri piangere.
Siamo i migliori, i migliori di sempre, in un appartamento distrutto - gente che balla sul tavolo - jagermeister per terra - lattine ovunque - se un bicchiere dà fastidio tirarlo via - cantare senza avere idea delle parole - fumare - giovanni che infila gli inalatori per l'asma di dave nella bocca della bambola gonfiabile che gli ha regalato e io gli dico "ma se poi non li trova e muore?" - verity mi ha fatto un regalo bellissimo - stamattina una lampada rotta - la caldaia spenta - pezzi di felicità - di tristezza - di erasmus - sparsi in giro. Nelle valigie troppo piene dei partenti - pezzi del mio cuore.
Grazie di tutto, my friends, ma soprattutto








grazie per le lacrime.




Farewell, amici miei.

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