sabato, gennaio 13

Tra santi e falsi dei

La religione in senso esteso.
Credere in qualcosa, avere una griglia di quelle per i messaggi segreti, avete presente? O forse un filtro, immagine abusata ma più immediata: una persona che ha un'ideologia, una religione, uno schema-di-riferimento, nel momento di leggere un episodio della realtà - Tac! - mette su questi occhiali filtranti - mi vengono in mente quelli con una lente verde e una rossa per vedere le immagini in tre dimensioni (che cosa demodè, tra l'altro) - guarda, e in base a questo interpreta.
In generale (mi sa che ne ho già parlato?) le ideologie granitiche mi fanno un po' tenerezza, mi sembrano adatte a gente con scarsa capacità mentale o semplicemente scarso tempo, istruzione, o chi sa. Lo dice il papa, lo dice il mio idolo politico, lo dicono Gli Esperti, le riviste di moda, la tivù. Prendi l'argomento - applica la fonte de La Verità - giudica. Ecco qua.

Comunque, la religione.
Tornato dall'olanda, mi sono reso conto come lassù di religione, papa e cazzate varie non gliene importi proprio niente. Tornato, riascoltare gli anatemi vuoti dei vescovi, pensare ai poveri ragazzini tirati su dalle suore, ma soprattutto leggere nel senso comune e negli atteggiamenti di molti dei miei coetanei, inclusi quelli che negano, il cattolicesimo della moderazione e dei sensi di colpa. Che palle. Perché non esistono campi estivi a-religiosi per i bambini? Perché un discorso del papa a volte è la prima notizia del telegiornale? Perché due stronzi - rimaniamo pure al caso di due eterosessuali - non possono fare un PACS o quello che sia per motivi religiosi? E' irreale. Datemi motivazioni convincenti contro i PACS, e io sono pronto a cambiare idea, ma datemele convincenti, non menatemela con polverose derivazioni da testi considerati sacri di decine e decine e decine e decine e decine e decine di anni fa.

Voglio che arrivino gli alieni, cazzo.
(e che siano amichevoli ovviamente...)
Così tutto se ne andrebbe a puttane, ogni credibilità persa, un sistema millenario che crolla come l'animale fuorimoda e contro-l'evoluzione che è.


Non dovrebbe esistere, tutto ciò. La scuola dovrebbe insegnare l'APERTURA MENTALE, ecco, facciamo due ore di apertura mentale, di confronto, chiamatela come vi pare, in cui spieghiamo che la gente ha idee diverse e per tutto c'è una motivazione, e comprendere non significherà giustificare ma sarà considerata una cosa importante, basta con Mi porti un'idea diversa-vabbè magari ti ascolto-ma già so che alla fine la mia non la cambio, quanta ne conosciamo di gente così? Io a pacchi - e anche io non sono sicuro di non appartenere alla categoria, of course.
Ma quale ora di religione, ma quale ora di storia delle religioni (vabbè almeno questa è cultura), facciamo un'ora, o anche mezz'ora, quello che vi pare, di confronto, per insegnare agli umani ad avere sempre la mente fresca, non cristallizzata, mettiamo i bambini, i ragazzini e i ragazzi davanti a due punti di vista diversi e non diciamogli Questo è quello giusto, esponiamogli le ragioni di quello e del suo contrario e lasciamoli ONESTAMENTE decidere senza pressioni (o, a volte meglio ancora, non decidere (ma coscientemente eh)).
Chi se ne frega del cattolicesimo, dell'islamismo, di tutto quanto, spieghiamo a un bambino che vuol dire tra tradire un amico e qual è il motivo che può spingere a farlo, raccontiamo perché è male che le persone siano ipocrite e perché invece la falsità ha un suo senso, facciamo capire cosa vuol dire la guerra nella vita di tutti i giorni, proviamo a usare parole semplici e le più neutre possibili per spiegare cosa c'è di male nel farsi una sega davanti a un sito porno e cosa c'è di non-male, anzi, elenchiamo semplicemente tutto quello che ci viene in mente, senza giudicare se non è necessario
(ovviamente, lo so anche io che ci sono dei concetti talmente importanti, quelli alla base di una cultura che potrebbe forse essere definita UMANA, che vanno invece insegnati come tali, come il rispetto per gli altri, il rispetto per l'ambiente, e pochi altri). Spieghiamo cosa vuol dire perdonare chi ci fa soffrire, ma senza il punto di vista religioso che NON E' NECESSARIO, raccontiamo il dolore di chi sta così male che vorrebbe morire, o forse no, e proviamo a descrivere quello che c'è di giusto da entrambe le parti, in tutti questi temi di attualità,...l'embrione è vita umana? Ma uno non può decidere basandosi su quello che sente? Che pensa? Che cazzo c'entra il mio prete che mi dice Le cose stanno così (o il mio partito che mi dice No, le cose stanno in quest'altro modo). Cioè, c'entrano, ma solo fino a un certo punto. Poi tocca a noi, cazzo.

Educhiamo quelli che saranno i nostri figli, ma anche i nostri coetanei per mezzo di un atteggiamento aperto al dialogo e sempre disponibile, ad ascoltare quello che dicono tutti, e però a decidere alla fine con la propria capoccia, i propri sentimenti e pure il proprio istinto.
E liberiamoci, per quanto ci riusciamo, dai preconcetti e dalle sovrastrutture mentali che ci portiamo dentro solo perché da piccoli andavamo a catechismo.
E che cazzo.



Amen.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Totalmente d'accordo, il fatto è che per insegnare l'apertura mentale bisognerebbe averla e molti educatori della nostra società non la possiedono, forse perché è sinonimo d'intelligenza, la quale è sempre meno diffusa. O meglio nel momento in cui un educatore (sia esso genitore, insegnante, prete, capo scout o quant'altro...) è fuori dal coro e cerca d'educare all'apertura mentale viene considerato un "deviante" e per questo emarginato. Finché la massa restarà tale sarà difficile ottenere dei risultati su larga scala, ciò non toglie che bisogna ad ogni modo provare...
ciao
us

Anonimo ha detto...

stavo pensando che nn è concepibile che io commenti i post sui test e non quelli nettamente più seri.Però te lo commenterò a voce : )

Anonimo ha detto...

Cavoli. Sottoscrivo.