mercoledì, gennaio 10

Mi sei mancata (reloaded)

Bastardini bastardelli e bastardacci.
Sono a padova.
Ospite dell'ottima ospitalità di lady g.
Tornando, tornato, mi sono accorto che l'accoglienza dei miei amici - prima di tutto ternani, ma dal poco che ho visto e sentito (nel senso di feel) pure padovani - è stata calorosa, e già questo mi stupisce un po' (non è modestia più o meno falsa, è solo che non me l'aspettavo - come riassunse definitivamente qualcuno, i've hopes - not expectations), ma soprattutto mi stupisce che A ME abbia fatto così piacere. Miei amati bastardi, un po' ormai dovresti conoscermi e sapere come la mia disumanità certe volte mi affligga (e come altre volte me ne vanti, in effetti). Giocare a kingsen con giorgia & giorgia e finire ubriachi, giocare a las vegas e a bestia fino alle quattro e pretendere di giocare a basket con i soci del liceo, giocare a fare gli idioti alla forcellini con bissa e mamma mauro - che bello ritrovare e rinnovare tutto ciò.

Dunque: nessuno di loro mi è mancato, in questi mesi.
Nessuno, in generale, mi manca - salvi i casi in cui sono innamorato, of course.
E' in fondo sono contento che sia così (anche perché se no comunque me la prendo in culo, quindi tanto vale che me lo faccia andar bene, no, my friends?).
Però nel momento del ritorno certi sorrisi vengono spontanei, persino certi abbracci,

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FREEZE!
Stop!

SPONTANEI! Claro? Del tipo che vedi una persona e ti viene fisicamente, impulsivamente e intrattenibilmente di correrle incontro e saltarle addosso e abbracciarla e baciarla (se donna) o abbracciarla e picchiarla (se uomo).

Proseguiamo.
(all'erta, eh)
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certe risate, la confidenza che fluida si ritrova in pochi attimi, a volte in uno solo. Il suono così profondamente - qualitativamente - diverso che può avere un Come va uscendo da bocche diverse. Le reazioni che non solo non ti aspettavi, ma certe che veramente neanche ci speravi (once again, GRAZIE infinitamente e per sempre e ancora di più a chi riesce, in qualche modo, a sorprendermi).

Martina, teresa, federica, johnny, giulia. Presto giada, mariagiorgia.

Bene. Mi sento bene.

Oggi ho girato per tutta la giornata come un pazzo


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tanto per riparlare di destino, i beg your pardon ma è la mia fissa del momento, aspettando una tipa che dovevo conoscere in previsione di eventualmente dividere una doppia, ero lì davanti alla fontana di piazza delle erbe e per ognuna che passava pensavo è lei o non è lei, e sguazzavo tra le onde del destino, mi piacerà - no - sarà una figa - una busta - brillante - noiosa - bionda - rossa - destino puro, se me lo concedete

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e non ho concluso niente per sta cazzo da casa ma va bene così, davvero, mi sento forte, alla fine di sta giornata mi sento stanco e vivo, ho una bicicletta, ho amici, e quindi vaffanculo.

Miei cari bastardi, spero la prossima volta di scrivermi dalla mia nuova casa, ovunque sia, comunque sia, con chiunque sia.


Signor destino, non è che si potrebbe avere qualche anticipazione?

Besitos

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io vorrei l'anticipazione di cosa farò quando ti rivedo.
Sto vagliando diverse ipotesi e già so che al momento non ne metterò in pratica nessuna.
Ma sono impaziente!!
Mannaggia alla tesi e alle priorità.
Baci,occhioni e golfoni.

Anonimo ha detto...

Capisco come ti senti, anche se io tornerò definitivamente dall'erasmus solo tra due settimane... vorrei avere qualche certezza per il mio futuro immediato, invece ho solo delle speranze... e sono una persona così impaziente!!
Grazie per le tue sempre gradite visite, ma che è 'sta storia che non vuoi più scrivere sul blog?
:-)
ciao
urlosottovoce