domenica, novembre 12

What comes from our (drunk) minds

Serata di giochi alcolici a casa di tajana.
E che giochi, signori miei.
Anzi, già che la voglia di studiare è sottozero, vi spiego pure le regole. Che volete, carte o dadi? Carte è più facile, mi sa. Allora, si spargono le carte sul tavolo. A turno, ognuno ne pesca una. I risultati possono essere i seguenti:
  • two for you: chi pesca un due può assegnare un sorso di birra (o qualunque altra cosa, c'erano flavio e tajana che giocavano con la vodka...) a chi vuole
  • three for me: chi pesca un tre beve
  • four to the floor: quando esce un quattro, tutti devono puntare il pollice verso il basso. L'ultimo, beve
  • five to the sky: lo stesso, ma il pollice va verso l'alto
  • six for the chicks: le ragazze bevono
  • seven (non mi ricordo la rima): i ragazzi bevono
  • eight: categories. Chi pesca l'otto dice una categoria (tipo: marche di automobili, squadre di calcio olandesi, parolacce) e a turno bisogna dire un elemento della categoria. Il primo che non dice niente o ripete qualcosa di già detto, beve
  • nine busta rhymes: chi lo pesca dice una frase (IN INGLESE) e a turno bisogna fare una frase che faccia rima con quella. Goes without saying che il primo non in grado di farlo beve
  • ten never ever: chi pesca un dieci dice qualcosa che non ha mai fatto nella sua vita. Chi invece l'ha fatta, deve bere (esempi: fumato una canna, fatto sesso negli ultimi dieci giorni, o se sei bastardo puoi dire robe tipo mai mangiato pasta e tutti bevono). Nota bene: quello che pesca il dieci è incluso, quindi se anche lui quella cosa l'ha fatta, beve. In pratica, è il Gioco Del Mai, per chi lo conosce
  • jack: puoi inventare una nuova regola. Ci ritorno alla fine perché è la cosa più divertente
  • queen: quiz master. Chi risponde a una domanda fatta da chi ha pescato una donna, deve bere. La regina rimane in carica fino a quando viene pescata la successiva
  • king: con i primi due non succede niente. Il terzo decide qualcosa, una punizione, che il quarto re che verrà fuori dovrà eseguire. Esempi: bere tutto il bicchiere, uscire fuori e cantare a voce alta una canzone saltando a piedi pari (è toccato a giovanni), scambiarsi i vestiti con la persona alla propria destra
  • ace (asso): waterfall. Tutti iniziano a bere contemporaneamente. Quello che ha pescato l'asso smette quando vuole. Gli altri possono smettere solo quando quello alla propria destra ha smesso (ma volendo possono anche continuare). E' la regola più cattiva, talmente tanto che è difficile da applicare, specialmente se si è in tanti (e noi eravamo una decina, decisamente tanti). Infatti l'abbiamo sostituita conuna semplice bevuta sociale (tutti bevono)
All'inizio del gioco le carte andrebbero disposte a cerchio (è facile ma difficile da spiegare a parole). Allora, è come sono messe per la chemin de fer (il mazzo "sdraiato"), solo in circolo invece che in linea retta. Al centro va messo uno shot (tipo vodka). Chi, nel pescare la sua carta lascia un gap (uno spazio) tra una carta e l'altra, tale che si veda il tavolo, si beve lo shot. Quando non è più possibile pescare senza provocare gap, la regola ovviamente viene abolita. Quando le carte finiscono, è ammessa una pausa prima di mischiare e ricominciare.

Dicevamo del jack. Esempi tipici di "regole" (che nel gioco dei dadi invece valgono SEMPRE) sono: non si possono dire i nomi delle persone presenti (quindi, usare giri di parole per chiamarsi), non si può indicare (questa è terribile), non si può dire "drink" (questa è anche peggio), non si possono dire parolacce, in nessuna lingua (e il gioco può diventare veramente esasperante, vi assicuro che viene da dire Fuck ogni due minuti...). Naturalmente, più si beve più uno tende a dimenticare le regole...e si beve di più (ah: naturalmente chi trasgredisce a una regola beve) con queste che con il resto del gioco. Esempio di dialogo tipico:
"you have to drink"
"fuck you"
"she said a bad word!"
"yes, and he said "drink"!"
"now you said it too, lorenzo, so you have to..."consume it"..."
"yes but YOU say my name..."
"he's pointing! he's pointing!
"yes but you're pointing at MEEE!!"
Un delirio, in pratica. A proposito, mi raccomando praticate che quando torno voglio tutti esperti eh. Ok voglio raccontarvi adesso il momento più alto della serata.

Che non è flora che stamattina dice di avere vuoti di memoria e che è grata di essersi svegliata nel suo letto e da sola, non è tajana che cerca di salire sul divano, cade e rimane sul pavimento a ridere, non è giovanni che canta Teorema saltando a piedi pari e dopo sempre per la regola del Re deve andare a scroccare una sigaretta (in teoria doveva bussare a una finestra, ma ha avuto culo che passava qualcuno. Tenete presente che erano le 3 di notte), non è gabor che diceva Shit in continuazione e beveva di conseguenza in continuazione, non è quando qualcuno ha furbamente proposto, dopo una trentina di birre, di passare al VINO, non è johann che torna dal bagno quando erano stati pescati più volte 4 e 5 e lui ovviamente viene considerato l'ultimo ad aver girato il pollice e quindi si beve a buffo un tot di bicchieri.
Ma è stata la geniale idea di non mi ricordo chi, che pescando un jack ha detto:
prossima regola:


"non si può più parlare inglese"


L'apocalisse. Tenete presente che eravamo, in quel momento, due italiani, uno spagnolo, un francese, una ceca, una polacca e un ungherese. Si alternavano momenti di surrealismo quando due persone dialogavano con nonchalance nelle proprie rispettive lingue aiutandosi al massimo con i gesti (non è alla fine difficile dire Pesca! o Le ragazze bevono! - ma tenete conto che non si poteva neanche indicare nè dire nomi...) a momenti di sforzo interlinguistico in cui italia spagna e francia tentavano di capirsi in spagnolo, poi gabor parla un po' di francese, io e simona tentavamo di capirci in tedesco e in finale ceco e polacco hanno delle parole in comune...insomma, veramente pazzesco, assurdo, fenomenale. E abbiamo resistito un sacco, senza nessuna concessione all'inglese, fino a quando qualcuno, esasperato, non ha detto, per la gioia di tutti, Let's switch back to english.

Il finale della serata mi è valso stamattina uno sguardo che era sì di incazzatura ma del tipo Come si fa a non ridere anche se sono incazzata, da parte di rozio (rocio? rosio?), la coinquilina di tajana (NOTA BENE: sia lei che tajana dormivano, mentre noi siamo andati avanti A CASA LORO per altre ore buone, visto che il loro appartamento è di gran lunga il migliore di tutti). Insomma, ieri sera, ubriachi ciucchi, eravamo rimasti soloio giovanni e dani. L'idea geniale che ci viene è: FACCIAMO SUONARE L'ALLARME ANTINCENDIO!! Che cretini. E ci mettiamo sotto 'allarme a bruciare un fazzoletto, di modo che il fumo raggiunge i sensori e per l'appartamento si diffonde un piacevole UEUEUEUEUEUEUEUE. Noi scappiamo ridendo come bambini (stupidi), e dalla mia finestra vedo poi rozio che deambula fino all'allarme e lo spegne, presumibilmente incazzata come una iena.

Un'altra serata da regalare alla storia, signori e signore.
Un capolavoro, veramente.
Applausi del pubblico, cala la tela.

Ora sono le 4 è presto per pranzare ma a breve inizieranno le comunicazioni di servizio su msn, e inizieranno quei pranzi domenicali che - come ovunque nel mondo - si sa quando iniziano e non si sa quando finiscono.

Hasta pronto, companeros.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

ma guarda questo...ma chi cazzo te lo fa fare a te a tornare??? Da brava madre però tocca farti alcune raccomandazioni...caro figliolo...italiane, francesi, cec(h)e, australiane, polacche, nigeriane...dacci sotto e salutaci i mitici Nederlands!!!
Salutoni paduani!!!!!

beckks ha detto...

Mammaaaaaaaaaa! Ma mi hai fatto prendere un colpo, pensavo fosse mia madre sul serio!! :D Sì sì non ti preoccupare la collezione si arricchisce sempre più di "buste" - che è come si usa a roma chiamare le ragazze non proprio carine...non fate scherzi e l'anno prossimo fate domanda per TILBURG, che così vi vengo a trovare! Saluti a tutti!

Anonimo ha detto...

ma certo che se ci si vanta di fare certe cose allora vuol dire che il grado intellettivo medio della gioventù sta andando a farsi f...

Anonimo ha detto...

quanto non sopporto gli anonimi nei blog.Bravo Lorenzo,continua così!Un appoggio triestino/padovano ce l'hai..almeno finchè continui a commentarmi il blog.. : ) GRAZIE!!bacioni alcolici

Anonimo ha detto...

Tra l'altro mi sorge un dubbio?ce l'hai msn?

beckks ha detto...

Certo che ce l'ho! Ma perché non ci ho pensato prima a dartelo? Domani ricarico il telefono e te lo mando, che non mi va di metterlo qui.
Bacio!

Anonimo ha detto...

Dehiho te la sei fatta sotto eh, sarebbe fico che tua madre desse un'occhiata alla tua sobria vita da studente all'estero...tornando a noi, ecco una tipica espressione veneta x l'occasione: "El buso ze buso e l'oseo nol ga oci" (non me ne vogliano le donne qui presenti, niente di personale, non faccio altro che riportare la saggezza popolare). X quanto riguarda l'anno prossimo mi sto progressivamente convincendo, d'altronde dopo quello che ho visto e letto la situazione fa gola...vedremo cmq, e buone buste!!

Anonimo ha detto...

il gioco deve essere favoloso..certo che tu e tuoi coinquilini siete dei pazzi...
detto cio,spero che torni con tutti quanti i neuroni al posto giusto,ti voglio un gran bene !!

Anonimo ha detto...

oddio quante regole...però il gioco è bellissimo!!!

Ciao!

Anonimo ha detto...

Approdo qui di link in link... ho letto del gioco e mi è scesa una lacrimuccia. Certe cose sono proprio Erasmus-style e voglio tornare Erasmus anch'io. Vivitela in pieno, ma mi sa che non c'è bisogno di dirlo :)

beckks ha detto...

In pieno, e fino alla fine! Per poi - naturalmente - vivermi una depressione post-Erasmum (notare l'uso dell'accusativo) che mi si porterà via il successivo semestre...ma in fondo chi se ne frega :D

Grazie del commento!