venerdì, settembre 22

Impressioni di settembre (e discorso sui blog)

Ladies and gentlemen:

la stagione procede più che liscia, il tasso alcolico è sempre bello alto, il sonno poco, la reputazione di casanova sempre più consolidata (...). Qualche vago cambiamento (miglioramento?) c'è: ieri non ci sono state feste (forse è stato il primo giorno senza), ho studiato la bellezza di quattro pagine (è più il tempo che perdo sul vocabolario che quello che leggo il libro, non che sia proprio necessario perché alla fine il senso si capisce lo stesso, ma l'obiettivo è di cercare di ricordarsele, le parole nuove. Però mi pare di stare migliorando. So persino che il tuorlo dell'uovo si chiama yolk. Utile no?). Poi: ieri abbiamo preparato pasta e salsicce con giovanni e james, mezzo chilo della prima e otto delle seconde. Con abbondante cipolla. In tre. Era pranzo (vabbè che erano le 4 del pomeriggio), ma in ieri non ho più magiato NIENTE altro. E considerate che di solito se c'ho un pranzo di matrimonio la sera ceno. Evvabbé. Dormo sempre peggio, non capisco se per luce, musica, caldo o perché il mio letto è scomodo e mi devo comprare un cuscino un po' meglio di questo che è 20x20 cm. Scegliete voi. Ok fine degli aggiornamenti.

Adesso c'hoproprio voglia di prendere un sano unico topic e come coscia di pollo magnarmelo fino all'osso, come ai bei tempi: e dato che il meta-post non poteva mancare, parlerò dei blog, avendo cura prima di tutto di sparare un po' a zero.



Uno: i titoli stupidi tipo "semplicemente io" o "me stesso/a" o "pensieri e parole". Minchia che minimalismo sofisticato. Almeno scrivete il nome, no? Tipo "il mondo di gigi lo stronzo" già mi ispira di più.

Due: i blog "viva la morte". Meno male che quelli li riconosci dalle croci presenti già nel nome o dalle immagini lugubri che campeggiano sullo sfondo ovviamente nero, che solo a vederle fai due cose in rapida successione: ti gratti (first of all), e cambi blog.

Tre: i blog delle ragazzine (di ragazzini maschi ne ho visti pochi). Qui c'è da fare una premessa: una che a 13-14 anni decide di aprire un blog è secondo me altamente da apprezzare, in quanto è un modo ottimo per esprimersi e magari per dire quello che ai suoi coetanei probabilmente non riesce a dire. Probabilmente sarebbe piaciuto pure a me, ai tempi, averne la chance (anche se non voglio pensare a come sarebbe rileggerlo ora...). Però: il però è costituito dal fatto che metà (metà?) del blog è coperto da immagini animate o inanimate, foto, cagate varie tali che non ci si capisce una mazza. A ciò si aggiunge naturalmente l'uso improprio ed eccessivo di colori, caratteri strani, smiley dal significato a dir poco dubbio (dai non sono io che sono vecchio, non dite così) riprodotti a grandezza naturale (intendo di una faccia umana) eccetera eccetera. Praticamente una selva; i contenuti però certe volte sono se non interessanti almeno piacevoli da seguire (ditemi che non è ganzo leggere il resoconto di un primo giorno di liceo!)

Quattro: mi fanno ridere i blog (se qualche mio amico/a si riconosce in questo sappia che non è riferito a lui/lei ma magari lo può prendere comunque come uno spunto di riflessione) in cui impera la figura di un Lui o una Lei (con l'iniziale maiuscola, of course) che il nostro eroe o eroina ama alla follia e non riesce a dimenticare e per quanto proclami costantemente il fatto che è uno stronzo e/o che l'ha dimenticato il fatto che ne parli così costantemente secondo me rivela che le cose non stanno esattamente così.

Cinque: non leggo blog di uomini. Non so perché, ma non mi appassionano.

Sei: avere più blog. Personalmente, non credo che ce la farei. E comunque non ne sento il bisogno, così come non sento il bisogno di un blog di cui i miei amici non siano a conoscenza. Ma è una buona idea per quando andrò in pensione (esisteranno ancora i blog? E internet? E il pianeta?). E comunque, non malgiudico in alcun modo chi lo fa.

Sette: la "comunità" blogettara. Se ci stai un po' dentro te ne senti proprio parte, ed è bello, perché trovi tutte storie di piccole e grandi sfighe e fortune che ti avvicinano per qualche istante, con un vago sorriso o un'ipotetica lacrima a un altro, un'altra, che chi sa dov'è, chi sa chi è e magari se lo conosco lo odio, però almeno per quel momento siete vicini. Alle due di notte, andare su splinder (volevo dire blogspot) e visitare blog a caso ti fa in qualche modo sentire parte di qualcosa di più grande, di un gruppo, e per quanto sia vasto ho sempre l'impressione che sia un gruppo intimo e raccolto, ed è bello.

Otto: i blog aggiornati quattro-cinque volte al giorno: ma come cavolo fanno? Vedi per esempio (ma è uno dei miei blog preferiti) laprofepuntoit su splinder (che tra l'altro ha una media di commenti spaventosa)

Nove: mi colpisce molto forte anche la quantita' di cose dolorose ed intime che si scrivono nei blog, la gente che parla di anoressia, c'e' chi e' depresso, chi si taglia, chi si fa di eroina, e tutti trovano forse qualche istante di consolazione o forse qualcosa di piu' nello scriverne su un blog.

Facciamo gli alternativi e fermiamo l'elenco a nove, va.
Anche perché stasera ho con dolore rinunciato ad andare in centro perché ho un sonno bestia, e non vorrei mandare a puttane il buon proposito di dormire perdendo tempo su internet (ce la farò?).

Bastardi, spero di riuscire ad essere più costante negli aggiornamenti. Per adesso un bacino e un calcio negli stinchi.

Sleep well.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ebbene sì,mi riconosco in una delle descrizioni.E sì,potrebbe essere uno spunto di riflessione.Ma,x quello che può servire,vorrei "giustificarmi":dimenticare non è facile x niente,soprattutto per una nostalgica divoratrice di ricordi come me.E a volte gli amici sono stufi di sentirti parlare dello stronzo di turno e ti dicono cose come "ma dai,è un coglione,lo sai che non ti merita".Eppure non serve un granchè a stare meglio..il blog serve anche a questo,a sfogare sentimenti che ti spingono da dentro e che da fuori sono tutti stufi di sentire.
Nel mio caso lo Stronzo legge/va il blog e ho parlato di lui x quasi un anno.Adesso ho dimenticato definitivamente ed è stato anche grazie allo scrivere il blog che ci sono riuscita..
Un bacio,casanova

Anonimo ha detto...

Grande Becks.... sempre il migliore!!!!

beckks ha detto...

Magi: Vedi che ho sempre qualcosa da imparare? Mai avevo pensato che un blog potesse servire anche a questo...quando ne avrò bisogno (quando i miei superpoteri verranno meno), lo terrò in conto :)

Ciwa: ciaaaaaaaaaaaooo! Che bello vederti da queste parti...sai che sto imparando lo spagnolo? Ricorda... nada es hasta que es (o qualcosa del genere)!!

Un abbraccio a tutte e due.