lunedì, luglio 10

Mangiarane del cavolo

E mangiateve sta pizza, mangiarane del cavolo.
Durante la giornata di ieri il clima pre-partita - anzi: pre-seconda-finale-mondiale-della-mia-vita-di-cui-l'altra-persa - era praticamente assente, il delirio post-semifinale risultava lontano e il relax casalingo mi addormentava sui libri di statistica.
Inoltre, la postazione d'assalto era casa di un'amica di giorgia e il gruppo di tifo abbastanza esterno a me.
Infine, henry che dopo due minuti pareva morto e il rigore dopo cinque minuti, realizzato tra l'altro in quella maniera veramente infame, hanno contribuito a creare un clima proprio surreale.
Dal pareggio in poi, però, il clima gradualmente è diventato quello calcistico mondiale solito eccezionale, tutti uniti e tutti in tensione, con annessi (pre-dichiarati) comportamenti incivili (urla e una sedia mezza rotta) e birra e vino e vino e birra da bere. E alla fine, esultanze primordiali, grida dalla finestra, in ginocchio davanti al televisore, tutti in piedi per la premiazione, cazzarola siamo CAMPIONI DEL MONDO, è una cosa di cui sempre ho sentito parlare e mai ho vissuto, ed è veramente un'e - anzi, E - mozione fortissima, quasi da lacrime e certamente da urlare fino a perderci la voce. Ma chissenefrega, della voce.

E comunque, questo è l'inizio della fine, perché eravamo (fortunatamente: il tragitto è la parte che preferisco) un po' lontani dal centro, e dopo aver sceso le scale urlando (quante volte ho ripetuto:urlando?) ce la siamo fatta tutta a piedi (anzi: correndo), strillando gioia alle macchine che passavano, saltando in mezzo alla strada, unendoci ai cori quando si è formata la fila di macchine incolonnate verso piazza tacito. Tutto questo, urlando, urlando senza vergogna. Poi: bagno nella fontana, una roba pazzesca, sono veramente poco in grado di raccontarvela, non ho le parole e l'alcool era parecchio, comunque bellissima, veramente. E poi in giro a partecipare i cori e a lanciarne noi (soprattutto l'importato "ci segna solo zaccardo", che non è più del tutto vero ma fa gioco lo stesso), con la maglietta zuppa e il bandierone, poi in piedi sulle panchine, qualcuno che urla all'irish c'è birra gratis, sulle spalle dei genitori bambini con le facce dipinte e la faccia stralunata, ovunque si sente ooh oh oh oh oh ooooh ooooh dei white stripes che chi sa se si rendono conto di quello che è diventata la loro canzone, ragazze seminude e ragazzi con le maglie azzurre, sguardi increduli e motorini che passano in mezzo al corso, camionette farcite di tifosi, maxischermo con le interviste del kazzo del dopopartita non sapete quello che vi perdete, questa è VITA, kazzo!

Fradicio, e con una quantità indefinita di alcool in corpo,
torno a casa (i miei: sei un po' brillo?)
rantolo in bagno
e vomito anche l'anima.

Campioni del mondo.

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