lunedì, luglio 3

Ma per fortuna (o purtroppo) lo sono

Ecco la parte seria (anzi: impegnata): rispondo a sa.
(intanto: chi indovina la citazione del titolo? Di cui la prima parte non è riportata perché esprimeva esattamente il contrario di quello che volevo dire io...)

Si diceva, amor di patria. Sì, fondamentalmente mi evoca soldati al fronte, abbracci davanti al treno con donne dalle acconciature inevitabilmente anni 40. Per il resto, non mi sono mai sentito particolarmente attaccato alla nazione né geograficamente (mai ho dato per certo, anzi, che passerò la mia vita adulta in italia) né simbolicamente (ricorrenze, bandiera, inno). C'è però da dire che è in me piuttosto forte (anche se forse in realtà è semplicemente inevitabile) il senso di Appartenenza. Questo sì. Senza dubbio, più che "cittadino del mondo" mi sento cittadino italiano. E sono contento di esserlo. Ma non vado molto oltre, non è che mi senta "orgoglioso" di essere italiano, o robe del genere. Secondo me al giorno d'oggi (che espressione orribile: qualcuno me ne suggerisce un'altra?) l'ambiente in cui esprimere l'eventuale amore (termine tra l'altro un po' eccessivo, mi sa) per la patria (sempre senza incorrere in integralismi) è quello delle scelte commerciali e anche culturali.
E qui ho anche esempi che mi riguardano: ascolto molta più musica italiana che straniera, preferisco i libri italiani a quelli esteri e spesso in fumetteria se devo comprare qualcosa di sconosciuto preferisco un italiano. A volte (ma molto più raramente) faccio caso alla nazionalità anche delle marche delle cose che compro. Infine, si può esprimere un po' di attaccamento alla patria nel linguaggio (almeno in quello scritto).
Il concetto "storico" di amore di patria secondo me è bello che sepolto, o meglio: si è talmente trasformato, che il nome non rende più bene l'idea. Lo chiamerei piuttosto: "affetto per la patria", non nella foto del soldato in trincea, non nella squallida immagine di italiano mammone tanto cara ai media (pronuncia: mEdia), ma più semplicemente in quella di cittadino e patria personificata che si stringono la mano e guardandosi negli occhi si comunicano un onesto rispetto.

Ciao fratelli bastardi d'italia bastarda.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.

Anonimo ha detto...

Thank you per il commento...
vedrò di mettere più frammenti Ternani ;)
Cheers
Evy