lunedì, giugno 19

Fino ad esaurimento: no

Una regola assai discutibile ma che in una visione romantica del mondo ci sta tutta è: lasciare quando si vince. Non sarà chi sa che novità, ma penso sia poco applicata: molto più spesso uno tende a spremere fino alla fine il buono che ha (e poi a scelta o lo butta o se lo tiene così com'è), e cerca qualcosa di nuovo solo dopo l'esaurimento del vecchio. Tipo: i musicisti che continuano a suonare, i calciatori che continuano a giocare. Andarsene a sorpresa, invece, ha innegabilmente molto più fascino: è epico, commovente, a volte eroico. Lascia, dietro di sè, un ricordo molto più intenso rispetto a quello di colui che se ne va dopo aver detto tutto, perché sarà inevitabilmente e per sempre legato al "ciò che poteva ancora succedere" ed invece non è successo, alle parole che potevano essere ancora nuove. Lascerà un senso di potenza (nel senso di potenzialità), un po' di amarezza, e quindi un ricordo più vivo (complice anche una certa eventuale idealizzazione).
(ah: "partire" può anche voler dire "cambiare", anche se ovviamente così ha un significato più debole)
Quindi, a seconda di quanto vi interessa essere presenti nel ricordo delle persone che incontrate, questo tenetelo presente. Lasciate quando state vincendo, sorprendete, resistete alla tentazione di spremere la situazione fino in fondo. Lasciate la bottiglia piena almeno per un quarto. O se proprio volete partire alla fine dei giochi, se non altro partite all'improvviso. Dando poco preavviso. Bottiglia vuota, ma buttata via di scatto, colpo secco.


Vado a pranzo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo pienamente infatti me ne son scappato a londra, spero di aver lasciato la bottiglia un po piena..

qui tutto procede piu o meno bene, ora e' giunto il tempo dei colloqui e non e' per nulla semplice parlare con chi ha un centinaio di persone ai sui ordini..

ciao ciao

beckks ha detto...

Peter sei un esempio preciso preciso della cosa :)

Stefano ha detto...

Mammamia quanto hai scritto da quando non passo qui... per ora commento questo, poi prima o poi apparo... Sono molto d'accordo sul fatto di fare una buona impressione sul prossimo usando l'effetto sorpresa/shock. E' quello che tento sempre di fare (anche se poi non ci riesco ma vabbè) anche semplicemente usando una risposta strana e inaspettata a una domanda semplicissima. Però in quanto a lasciare... uno dovrebbe rendersi conto da solo quando è il momento. Non sono d'accordo con chi spreme finché ce n'è ma credo che lasciare una situazione influisca troppo di più su noi stessi piuttosto che sugli altri. Quindi prima di curarsi dell'impressione che vogliamo avere dovremmo un po' fare i calcoli con quello che vogliamo ottenere sul serio... Chiaro come il petrolio, no?