martedì, maggio 30

Il mio amico alex

Ah ah!
Ci siete cascati.
Pensavate già a un post finalmente normale (o quantomeno leggero) in cui vi parlo di qualche mio amico d'infanzia, e invece.
E invece vi parlo di quel bell'uomo che è alessandro baricco, che propriamente leggero non è, e di cui ho ieri terminato l'ultimo romanzo, che si chiama Questa storia, e che per piacermi mi è piaciuto ma per capirlo pure mi sa che dovrò rileggermelo qualche altra volta. Comunque, quello che voglio fare è tentare l'impresa di descrivervi lo stile di quest'uomo.
Fondamentalmente, secondo me, il signor baricco parla di: inevitabilità, destino, perfezione, definitività. Il destino avvolge tutti i suoi personaggi, ultimo, gould, novecento, è nella giacca troppo lunga di pehnt e soprattutto (lì esplicitamente) nel villaggio del western di shatzy shell. Un po' ovunque, insomma. I personaggi di baricco nascono portandosi dentro il loro destino, ne prendono gradualmente consapevolezza (o ce l'hanno fin dal principio), e mai gli si ribellano: la loro è una discesa - appunto, inevitabile, e da essi percepita come tale - verso ciò che deve accadere, e non può essere diversamente. Un posto per morire, un tradimento, una fuga, un ritorno: tutto è nel destino, e i personaggi lo sanno, e - pare - consapevolmente, rendono il proprio fato reale, lo attuano. E tutto questo avviene nella ricerca della perfezione, dell'eternità nello stile: mai gesti di troppo, mai parole di troppo. Ci sono un sacco di Sempre e un sacco di Mai (ecco la definitività), di persone che se ne vanno senza voltarsi (sarebbe inutile, e meno poetico, voltarsi), di persone che con due parole ("Niente veranda")descrivono un'anima, persone che sono la perfezione, intesa come assenza di superfluo, in ciò che dicono e ciò che fanno. Leggendo baricco, non mi è mai (credo) capitato di incontrare una parola stonata, una che avrei voluto togliere, aggiungere o modificare. E a proposito della definitività, dell'aura eroica (quasi sacra, ma mai più che umana) che avvolge i propri personaggi (anche i mediocri sono eroici, forse i più eroici), della limpidezza del tutto, capita spesso che nel mare del Sempre e del Mai, succeda che per una volta, e non di più, il personaggio agisca diversamente, faccia l'opposto di ciò che generalmente fa, per una rivelzione, per una concessione, perché così deve essere, e sono momenti - davvero - indimenticabili, dove è chiaro che il personaggio non farà mai più quel gesto, dopo di quello ritornerà il mare di sempre e di mai, e così quell'unica diversità sarà eroica, e scintillante, ed eterna. Mentre altri personaggi per sempre restano uguali a se stessi, e altri, dopo il cambiamento, cambiano definitivamente, e anche questi, comunque, tutti, sono opere d'arte, sono ricerca della perfezione, sono sfavillanti, e sono eroi.
Un libro di baricco è in realtà un quadro, secondo me, non tanto in termini di bellezza quanto perché una volta letto pare veramente di poterlo vedere tutto in un solo momento, un affresco di esistenze, un fotogramma che da solo raccoglie infinite vite mescolate nelle loro traiettorie luminose, dal loro inizio alle loro splendenti conclusioni.
Non penso esista qualcosa che dia le stesse sensazioni.
A proposito: tutto sto mare di cose che ho trovato in baricco non viene da un'analisi razionale (o almeno, questa è secondaria). Leggere baricco è in realtà per me imparare,
moltissimo
della vita, dello stile, dell'arte.
Ma soprattutto
è pura

pura


Emozione.

(mi dà i brividi, kazzarola)

Oggi imbroglio, ma tanto il blog è mio e faccio quello che mi pare: sentitevi Following, dei Chungking (mi pare); non l'ho ancora ascoltata, oggi, ma credo che lo farò, dato che il cielo continua ad essere nuvolo e anche il mio umore un po' lo è. E' un pezzo strappalacrime (almeno, a me le strappa) soprattutto per chi ha visto la seconda stagione di nip/tuck e si ricorda a che scena faceva da colonna sonora.

Ciao bastardelli.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Intervento delirante..forma anomala di distrazione,trovi anche tu un'inquietante somiglianza?

Il lupo dimorerà insieme con l’agnello,
la pantera si sdraierà accanto al capretto;il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà.La vacca e l’orsa pascoleranno insieme;
si sdraieranno insieme i loro piccoli.Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca dell’aspide;il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte,perché la saggezza del Signore riempirà il paese come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli,
le genti la cercheranno con ansia, la sua dimora sarà gloriosa.
....

Stella stellina
la notte s’avvicina
la fiamma traballa
la mucca è nella stalla
la mucca e il vitello
la pecora e l’agnello
la chioccia coi pulcini
la gatta coi gattini
la capra ha il suo capretto
la mamma ha il suo bimbetto.
Ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.

Stefano ha detto...

Personaggio preferito di Barry? Ok scusa, di Baricco? Io ho letto troppo poco ancora per dirlo, ma mi affascinano le donne, nel senso: trovassi nella vita una donna come quelle di cui scrive lui... Quindi finora Ann Deverià (o come si scrive, o Jun...

Stefano ha detto...

Frate ma sa che ha fumato?

beckks ha detto...

Ce l'ho: savigny.