E' il momento del delirio numero 1.
Casa mia, dopo cena, solo al tavolo sgombro, luce spenta. Ipoteticamente.
Piove stasera
il vino m'annega
nella gola dolce e nera
scorre e m'annega stasera
eh
maledetti
maledetti pensieri
Voglio. Esigo. Un interruttore nel cervello. Fino a venticinque euro se in buone condizioni, da spegnerci i pensieri.
Altrimenti, vino rosso.
Mi sta bene.
Vino mosso
mare rosso
mare moto
nel vino nuoto
nel vino un po' annego
lontano dalle onde
e naufragar m'è dolce, in ogni mare.
Mi piace naufragare,
mi lascio trasportare
senza branchie, cos'altro dovrei fare?
Scivola la testa sulla mano,
Sbavo sul tavolo, mentre m'addormento
con la camicia
e i miei sogni spenti
e il vino, che piano piano dal bicchiere si sparge sul tavolo, e per terra.
Domani, sarà un casino pulire.
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3 commenti:
io ti ho sempre detto vai piano con gli spritz... non mi ascolti... he he
hai mai pensato di farne una canzone?� bellissima...
ok bello il componimento ma la prossima volta trova una scusa migliore per iniziar a bere da solo, ALCOLIZZATO! questo dovrebbe essere il titolo..
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